Il progetto

relazione luoghi memoria Val sangone

copertina relazione

gruppo lavoro

Il gruppo di lavoro che si è costituito per partecipare al Concorso di Storia Contemporanea della Regione Piemonte per l’anno scolastico 2014-15 ha scelto il primo dei temi proposti, relativo alla salvaguardia della memoria,

TEMA n. 1 "I luoghi della Memoria – Secondo lo storico francese Pierre Nora è possibile estendere la definizione di “luogo della memoria” da uno spazio fisico, geograficamente collocato, fino ad uno spazio simbolico. In questo caso può essere considerato luogo della memoria anche un canto, una data, un motto, un’istituzione o un diritto (ad esempio il liceo classico o lo sciopero generale, come propone lo storico Mario Isnenghi) Lo spazio fisico o simbolico, concreto o astratto, diventa luogo di memoria quando sfugge all’oblio e quando una comunità lo investe del suo affetto e delle sue emozioni. Al luogo si attribuisce lo scopo di conservare e trasmettere la memoria, elaborando un’interpretazione storica che contestualizzi in una dimensione spaziotemporale più ampia il contenuto. Il percorso che si costruisce intorno al luogo contribuisce a renderlo strumento di formazione del cittadino. Ricorrenze come il centenario della prima guerra mondiale o il settantesimo anniversario della Liberazione sono occasioni per riflettere su quanto il nostro territorio e il nostro patrimonio culturale siano ricchi di luoghi della memoria, a volte espliciti ed evidenti, a volte impliciti e non ancora valorizzati e riconosciuti come tali. Attraverso la raccolta di documentazione e lo studio di un caso, si elabori un progetto di promozione della conoscenza di un luogo, la cui valenza possa essere riferita alle vicende storiche della prima metà del Novecento, che consenta la lettura delle memorie sedimentate". 

ed ha pensato di svilupparlo creando questo sito internet.

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Il sito

Il gruppo di lavoro ha utilizzato per costruire il sito il  programma WordPress, che ha qualche rigidità, ma anche tre grandi vantaggi, è gratuito, con le credenziali di accesso ogni componente del gruppo può lavorarvi anche da casa e offre  gratuitamente lo spazio web per il sito realizzato col suo utilizzo, che ha come estensione altervista.org.

Prendendo contatto con i responsabili dell’Ecomuseo della Resistenza di Coazze abbiamo constatato che il progetto di rendere fruibili i sentieri della Resistenza adottando il sistema di navigazione satellitare Maplive tramite palmari a noleggio non è stato completato e concretamente avviato, anche per la drastica riduzione di fondi, e che si pensa di rilanciarlo in futuro con una “app” per smartphone.

A questo punto ci è sembrato interessante creare un sito che partendo dalle mappe Google, universalmente diffuse, segnalasse i principali luoghi della memoria resistenziale della Val Sangone.

 I vantaggi di un sito simile sono notevoli: chi si trova di fronte a un monumento o ad una targa o lapide sul tema può tramite smartphone o tablet accedere al sito e leggere schede e approfondimenti, inoltre un sito simile è sempre implementabile e se ne possono creare di analoghi per altre zone.

La homepage del sito ha quindi il suo fulcro nella mappa interattiva di google, che presenta i noti vantaggi di essere navigabile e ingrandibile. In essa abbiamo indicato con i classici segnalini rossi  decine di POI, punti di interesse, naturalmente legati alle vicende resistenziali.

Cliccando su un POI si apre la scheda relativa, con indicazioni e link di approfondimento su fatti, personaggi, lapidi, monumenti ecc. legati a tale località.

Raccogliendo e schedando materiali per redigere le schede dei luoghi abbiamo accumulato un prezioso patrimonio di documenti, fotografie e informazioni e pensato che il sito sarebbe stato più completo e utile se avesse fornito anche informazioni più generali sulla Resistenza in Val Sangone, essendo rivolto a un target non solo di appassionati e di valsangonesi, ma anche di utenti giovani, turisti esterni e persone poco informate su avvenimenti storici ormai distanti nel tempo.

Abbiamo quindi costruito il menù orizzontale come uno strumento di accesso ad una vera e propria banca dati resistenziale, che consente all’utente di conoscere e approfondire:

La Resistenza, attraverso la cronologia delle fasi che essa ha attraversato e i fatti salienti accaduti in Val Sangone. Questo settore è poi stato arricchito da una cronologia comparata tra gli avvenimenti reistenziali locali e quelli nazionali.

Le persone, con le biografie di decine di persone legate alla Resistenza valsangonese. In collaborazione con il Comitato di Gestione dell’Ossario dei Caduti di Forno di Coazze, questo settore riporta anche elenchi rivisti e corretti e fotografie dei partigiani e civili caduti.

Le parole, questo indice raccoglie una ventina di vocaboli, con definizioni, immagini e approfondimenti utili a guidare anche il profano alla comprensione del periodo resistenziale.

Le Fonti, complemento indispensabile di una ricerca sono la bibliografia e la sitografia, questo settore lo abbiamo anche arricchito con la riproduzione o il rimando web di documenti che abbiamo reperito e consultato e che in questo modo diventano ampiamente e facilmente fruibili.

Il menù orizzontale viene completato da un riferimento all’Ecomuseo della Resistenza di Coazze, dalla cui scheda si vede l’importanza che esso riveste come punto di riferimento documentario e per accedere a proposte didattiche ed altre iniziative. Vi abbiamo anche riportato la documentazione sui sentieri della Resistenza, con le relative mappe.

Vi si trova infine la presentazione di questo progetto, con indicazioni su metodo ed obiettivi.

Il menù verticale di destra contiene l’importante funzione  “cerca” per individuare nel sito, tramite una parola chiave, i contenuti desiderati e, in fondo, i dovuti crediti e indirizzi di contatto, perché i frequentatori potrebbero dare un contributo importante segnalando precisazioni e dimenticanze. Perché il sito è stato concepito come dinamico e come gruppo siamo interessati a tenerlo aggiornato ed implementarlo con i materiali e la documentazione che potrà esserci inviata.

Abbiamo lasciato per ultima una voce che compare sia nel menù orizzontale che in quello verticale:

-I Luoghi,

 che è suddiviso in un sottomenù che comprende i principali comuni interessati alla ricerca. Qui occorre precisare che pur avendo come epicentro la Val Sangone vera e propria, la ricerca ha tenuto conto anche dell’area di azione delle due formazioni partigiane (43° Divisione autonoma De Vitis e 41° Brigata Garibaldi) che,  stanziate  sui monti valsangonesi, hanno agito anche in Val Susa e in pianura, fino a partecipare direttamente alla liberazione di Torino.

Sempre per favorire l’interazione tra mappa e luoghi abbiamo infine inserito nel menù verticale la mappa che rimanda alla cartina interattiva della homepage.

Il gruppo di lavoro: Bertana Daniele,  Maritano Marco,

                       Massimino Francesco,  Montagna Alberto, prof. Ostorero

 Guido, Periale Sofia, Soffietto Matteo, Toppani Matteo.