Criscuolo Giovanni “Nino”

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Criscuolo Giovanni “Nino”

(Modena, 1922  +2013)

Originario di Modena, Nino Criscuolo è, in tempo di guerra, sottotenente degli Alpini e ha combattuto in Montenegro (insieme con Sergio De Vitis). La sua formazione lo orienta verso un lealismo monarchico sostanzialmente estraneo al fascismo. Dopo l'8 settembre del 1943, contribuisce ad organizzare i primi nuclei partigiani  della Val Sangone. In seguito alla cattura del Maggiore Milano, che era stato suo comandante nei Balcani, diventa ben presto uno dei capi partigiani più carismatici ed impiega le sue competenze militari in varie azioni fino alla liberazione di Torino. Già comandante di Bande e Brigate partigiane della Val Sangone fin dall'inizio del 1944, negli ultimi mesi di guerra è a capo della Brigata "Ferruccio Gallo" (partigiano fucilato a Coazze il 24 gennaio 1945).

Dopo la fine della guerra, Nino Criscuolo prosegue la carriera militare. Ottiene la promozione per meriti di guerra e diviene generale degli Alpini. 

 

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